Quando i bambini sono molto piccoli, tendiamo a concentrarci sugli aspetti di cura fisiologica. Tendiamo così a pensare che quando il neonato è sdraiato, il suo unico, o quasi, interessa sia legato al riposo. In realtà, fin da subito, i bambini sono intenti a captare ogni tipo di informazione che arriva dal mondo che li circonda.
Nei primi giorni di vita, il cervello del neonato è investito da un rapido sviluppo cerebrale generando una continua formazione di sinapsi. Questo processo può essere aiutato; attraverso i nostri stimoli, il cervello dei bambini può incrementare il suo potenziale.
All’inizio della vita i nostri bambini hanno la percezione dei colori limitata al bianco, al nero e alle sfumature grigie, dunque le capacità visive non sono molto sviluppate. Le immagini che si presentano con la predominanza di questi colori suscita molta attrazione nel bambino, in quanto la netta distinzione permette di evidenziare l’immagine rispetto al resto dell’ambiente che invece appare come omogeneo e ovattato. Il forte contrasto del bianco e del nero, attira l’attenzione dei neonati aiutandoli nella messa a fuoco.
Anche se la loro vista è ad un basso livello di maturazione, i piccoli riescono a interpretare immagini semplici, dimostrando interesse e interazione.
Offrire loro immagini, materiali e compattezze di questi, differenti, aiuta i bambini nella stimolazione visiva, nella messa a fuoco e nel comprendere come è strutturato l’ambiento che li circonda. La capacità di concentrarsi e la messa a fuoco, sono fasi importanti per lo sviluppo cognitivo e vanno implementandosi grazie alle giuste stimolazioni.
Nei primi 3 mesi di vita i bambini mettono a fuoco oggetti ad una distanza di 20-25 cm (per facilitarti nella comprensione di questo spazio, considera che equivale a quello che intercorre tra il tuo viso e gli occhi del tuo bambino quando lo tieni in braccio). La vista migliora poi lentamente con la crescita e il passare del tempo.
Ovviamente ogni bambino è diverso, ma una vasta ricerca dimostra come i contrasti dei colori, ma anche dei materiali, catturino generalmente l’attenzione del bambino per tempi più estesi e siano un valido aiuto come opportunità per il rilassamento.
Ti lascio alcuni spunti di riflessione che possono aiutarti ad accompagnare il tuo bambino nello sviluppo visivo, cognitivo e perché no? Offrirti occasioni di gioco e relazione per passare del tempo di qualità.
Procurati, oppure crea, immagini in bianco e nero. Possono essere schede cartonate, fogli disegnati e plastificati o libri tattili. Esistono strumenti che puoi acquistare nei negozi per bambini, ma anche online (libri, tessere, pupazzi e giocattoli cliccando qui potrai scegliere tra altri esempi).
Inizia posizionando gli oggetti che scegli a 20/25 cm dal viso del tuo bambino e aumenta la distanza con il tempo e in modo graduale. Dopo qualche settimana noterai che il piccolo inizierà a seguire con lo sguardo gli oggetti. Se sei tu a muoverli, ricordati che gli oggetti in movimento avranno maggiore attenzione se sono proposti lentamente e se rientrano nel campo visivo del bambino.
I tappeti gioco e le palestrine (personalmente prediligo tappeti con colori uniformi e palestrine con materiali differenti e non esclusivamente in plastica e tessuto; clicca qui per alcuni esempi), sono degli ottimi strumenti per la stimolazione visiva, ma anche per trascorrere del tempo a pancia in giù; opportunità importantissima da offrire ai bambini fin da molto presto, perché li aiuta a rafforzare i muscoli del petto, della schiena e della braccia, ottimi prerequisiti per poter poi gattonare e muoversi nell’ambiente. Attenzione però! Quando ti appresti al tappeto e alle palestrine, è opportuno lasciare spazio di movimento al tuo bambino, così che possa sentirsi libero nell’esplorazione, ma è altrettanto importante che sia stato preparato un ambiente privo di oggetti che potrebbe ingerire o situazioni che potrebbero metterlo in pericolo. Senz’altro la presenza vigile e interattiva dell’adulto è un’ottima occasione di interazione e di tutela del pericolo.
Noti che il tuo bambino si infastidisce a stare a pancia in giù? Prova ad interagire con lui offrendogli stimoli nuovi, raccontandogli delle storie attraverso le immagini che gli proponi o i giocattoli che metti a disposizione; vedrai che trascorrerà più volentieri del tempo in questa posizione.
Osserva il tuo bambino. Se ti appare annoiato, se gira la testa, sembra confuso, potrebbe essere sovra stimolato: potresti provare a ridurre il livello di stimolazione togliendo qualche oggetto.